Edo: «Quetto papà» – porgendo al padre un orso.
Mamma: «E a mamma non regali nulla?»
Edo: «no… tu Edo!» – alzando le braccia.
Ovviamente per mamma il dono più grande (ndr).
Edo: «Quetto papà» – porgendo al padre un orso.
Mamma: «E a mamma non regali nulla?»
Edo: «no… tu Edo!» – alzando le braccia.
Ovviamente per mamma il dono più grande (ndr).
Non è il nome del figlio del lanciatore di coltelli ma la realtà di questi ultimi giorni. Tra cadute dal triciclo e contusioni varie Edoardo è un cerotto ambulante. La realtà invece è che sta crescendo e l’autonomia si paga (con le escoriazioni).
A volte per stanchezza si commettono degli errori irreparabili.
Una settimana fa: dopo tre giorni a casa con mamma per l’influenza, al piccolo Edoardo ormai incontenibile, viene proposta la visione del Libro della giungla (quello bello bello restaurato per il 40° anniversario).
E’ stato l’inizio della fine: da allora si sono visionate le traccia 6 e 7 per almeno 12 volte di seguito (al giorno), spezzate a volte dal duetto Baloo/Mowgli. Così tra “lanti fanti” (elefanti ndr) e “Baloo” non si fa che cantare “… Ti bastan poche briciole lo stretto indispensabile….”.