In ostaggio

Qualche giorno fa abbiamo dovuto portare Edoardo in ospedale per una visita di controllo. Roma è una città caotica, si sa, ed è la mia città, quindi dovrei sapere che si possono trovare situazioni paradossali come quella che sto per raccontare. Se qualcuno non conosce la zona, l’Ospedale Bambino Gesù si trova sulla strada che porta al Gianicolo, una strada stretta e tutta curve che sale sale sale. Ai lati della strada i parcheggi a pagamento e…. una serie di omini che cercano di spillare soldini facendo parcheggiare le macchine nei parcheggi già a pagamento. Dove possibile fanno anche parcheggiare in doppia fila bloccando le macchine parcheggiate correttamente.

Io, Edoardo e il Procione, detestando questo tipo di anarchia, abbiamo parcheggiato lontanissimo dall’ospedale e lo abbiamo raggiunto cercando di non essere schiacciati da autobus o automobilisti pazzoidi visto che i marciapiedi erano spesso irrangiugibili e siamo stati costretti a camminare in mezzo alla strada.

Non giustifico quelli che accettano di pagare doppia tariffa per non farsi rovinare la macchina o addirittura di commettere una infrazione parcheggiando in divieto, ma capisco che non sempre trovi posto e magari sei una mamma con bimbetto urlante al seguito, in ritardo sull’appuntamento dal medico. Sicuramente ansiosa per merito del pediatra che non voleva agitarla ma le ha consigliato di portare il figlio dal neurologo per controllare lo sviluppo psico-motorio. Lei non sa ancora che il medico riderà di lei e del pediatra ma intanto è in ostaggio dei parcheggiatori abusivi.

4 commenti su “In ostaggio”

  1. Conosco quella strada, terribile… un ospedale così importante non dovrebbe trovarsi in quel posto.
    Purtroppo il parcheggiatore abusivo è una piaga… ti fanno passare la voglia di andare in giro, io una volta dopo aver pagato uno di loro, ho anche preso una multa 🙁

  2. Pur essendo abituato a ben altri lidi, conosco quella strada… ma l’ho fatta sempre in taxi (non pago mica io!). Comunque sia, odio i parcheggiatori abusivi.
    Quanto al resto, a molti pediatri dovrebbero semplicemente mandarli a zappare i campi perché davvero non è ammissibile che che si dica ad una mamma “tranquilla signora, tutto bene, ma vada dal neurologo perché non si sa mai!” Cioè, o sai fare il tuo lavoro o vai a coltivare patate.
    Ricordo quando a noi ci dicevano: “è piccolino, deve mangiare ogni tot ore”… e noi a svegliarlo di notte, lui – giustamene incazzato – non mangiava, noi – giustamente incazzati – non si dormiva, lui – giustamente incazzato – non riprendeva sonno… abbiamo smesso… ‘az è cresciuto lo stesso!

  3. non so se lo sai già, ma c’è un Bambin Gesù anche a Palidoro. Ci si arriva facilmente con l’autostrada per Civitavecchia o con l’Aurelia, o con strade interne via fregene/maccarese (dal momento che in effetti è più vicino a Passo Oscuro).
    Ci sono 2 parcheggi interni molto grandi. Nessun viscido omino.
    Però non è operativo al 100% (ad esempio il pronto soccorso è aperto dalle 8 alle 20) e certe analisi prendono la via del Bambin Gesù di Roma, quindi i tempi si allungano inevitabilmente.
    Noi ci siamo trovati bene. (quasi) tutti i medici sono sembrati competenti e ci hanno informato bene.
    Resta il fatto che quello che dice Jazzer è vero, purtroppo.

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