Volo radente

La seconda settimana di inserimento si è conclusa giovedì scorso con una bella influenza: febbre e nasino completamente chiuso con relativa bocca aperta che gli dava una espressione un po’ ebete.
Sabato ormai sfebbrato e iperattivo il piccolo si è cimentato nel primo volo dal lettone. Sono convinta che lui pensasse di aver fatto un grande passo per l’umanità, ma vista mamma piangere, è scoppiato a piangere anche lui.
Lo so… non si deve mai urlare… ma chi ci è riuscito mi spieghi come ha fatto a mantenere il sangue freddo.

Comunque il risultato è stato solo un bel bernoccolo. La caduta fortunatamente è stata di soli 15 cm grazie alla passione di mamma e papà per i letti bassissimi.

Lunedì di nuovo nido…. e questa volta la settimana è iniziata bene… con motivazione… continua a guardarsi intorno attonito quando scende dalla macchina… ma poi il sorriso della maestra (Francesca anche lei) lo convince subito che non c’è pericolo.

Ora sono più tranquilla… mercoledì 24 ricomincio a lavorare… e forse non sarò tanto depressa.

6 commenti su “Volo radente”

  1. la prima caduta dal letto è uguale per tutti… sensazione di infarto… paura… salivazione azzerata… invecchiamento istantaneo di 5 anni…
    poi la vista di quel bernoccolone agita ancora di più…
    ma pare che sia una esperienza che dobbiamo fare tutti…
    coraggio… se hai superato questo trauma, niente potrà più spaventarti, neanche il ritorno al lavoro…

  2. La nostra caduta te la racconterò quando ci vediamo, noi abbiamo fatto le cose in grande: pronto soccorso dove volevano tenerci una notte in osservazione!
    Lorenzo era un mago nel cadere sempre di nuca! Alla fine avevo pensato ad un bel casco integrale!
    Vai tranquilla dopo la gravidanza il lavoro è un diversivo, un momento per rilassarsi!
    Auguroni!

  3. Tranquilla! Se non si è “rotto” Lorenzo non si rompe nessuno!
    Se qualcuno chiamava il telefono azzurro e faceva un controllo delle botte in testa altro che carcere a vita ci davano!!!

  4. Effettivamente Edoardo ha un fornito patrimonio genetico in fatto di cadute: lo zio paterno e quello materno erano dei campioni. La mamma a 2 anni si è rotta il naso contro uno spigolo.
    Grazie a tutti 😉

Rispondi a Jazzer Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.