Cronaca di una veglia annunciata

2.30 del mattino: Edo si sveglia, mi chiama, scende dal letto e accende la luce.  Quando gli dico che è ancora notte lui ribatte: «Noooo notte!».

Andiamo in salone…
Malauguratamente il Procione aveva preparato una sorpresa: tutti gli animali preferiti allineati sui cubi, e sul divano di fronte i peluche a mo’ di spettatori. Immaginate l’espressione di Edoardo. Mi ha coinvolto nella ridefinizione della “Fila” fino alle 3.00.

Dopo di che ho cercato di coinvolgerlo nella lettura di un librino, ma continuava ad elencarmi tutti gli animali. Approfittando di una delle immagini gli ho proposto di fare le ninne: «vedi le formichine fanno le ninne… andiamo anche noi? » … ma tornando in cameretta ha trovato la scatola del suo memory.

Volevo piangere… il sonno mi spezzava le gambe. Si è messo sul tappeto a giocare da solo. Botta e risposta fino alle 4. Poi il primo sbadiglio…. allora sono riuscita a mandare a ninne tutte le tessere e a convincerlo a sdraiarsi vicino a me…

Il racconto di una fiaba inventata al momento condita di tanti “E allora”… “E poooiiiii” lo hanno fatto cedere.

Ho riconquistato il mio letto alle 5… ma la sveglia impietosa ha suonato alle 6.30.

5 commenti su “Cronaca di una veglia annunciata”

  1. Conosco l’argomento!
    Comunque ti assicuro che un bambino è meglio della vicina che alle tre di stanotte litigava al telefono con non so chi!!!!!
    Speriamo di essere più fortunate stanotte!

    p.s Chi ha vinto a memory? 😉

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