In poche parole… contadine.

Domenica è quasi il tramonto. Ci aggiriamo per l’Istituto tra gli edifici chiusi. Silenzio.
Abbiamo trascorso tutto il giorno piegate sulla terra ad estirpare erbacce, eppure… siamo serene, soddisfatte, per niente stanche.
Forse domani mattina sentiremo qualche muscolo farsi avanti e rivendicare riposo. Ma ora il momento è nostro.
I pini sopra di noi e l’aria fresca della sera, a tenerci compagnia insieme alla consapevolezza di “contadine”.
Possibile basti così poco per essere felici.

Dedicato a Gloria, instancabile amica e compagna di viaggio dell’Eutorto e oltre.

2 commenti su “In poche parole… contadine.”

  1. Francesca amica bella, quante volte ti ho detto che……..
    Ieri sera i remoracci, ma si chiameranno così ? erano ottimi, ma se sono così buoni e nascono spontaneamente, ma allora perchè facciamo l’ orto ?
    che meraviglia la natura…………………..

  2. Quando ero piccola spesso vedevo gente raccogliere qualcosa nei campi abbandonati o sul ciglio della strada… Finalmente ho capito… le remoracce!!!
    La natura fa tutto da se…

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