Domenica sera, pronto soccorso. Mi fanno entrare accompagnata da una guardia giurata. Percorro un corridoio e in fondo una barella… a fianco un papà con il collare rigido.
Non si vede chi c’è sulla barella. Le lacrime pronte, un groppo alla gola.
Federico mi guarda e con la mano mi fa cenno di stare calma. Poi il visetto, deformato dai lividi. E gli occhioni pronti a piangere. Ma ha promesso al papà di farmi coraggio. Lo abbraccio e lui mi fa le coccole.
Edoardo e Federico hanno avuto (il 16 gennaio) un incidente sull’autobus.
Una brusca inchiodata li ha fatti volare in aria. E la caduta è stata dolorosa.
Ma fortunamente niente di rotto.