Lacrime e sangue

Domenica sera, pronto soccorso. Mi fanno entrare accompagnata da una guardia giurata. Percorro un corridoio e in fondo una barella… a fianco un papà con il collare rigido.
Non si vede chi c’è sulla barella. Le lacrime pronte, un groppo alla gola.

Federico mi guarda e con la mano mi fa cenno di stare calma. Poi il visetto, deformato dai lividi. E gli occhioni pronti a piangere. Ma ha promesso al papà di farmi coraggio. Lo abbraccio e lui mi fa le coccole.

Edoardo e Federico hanno avuto (il 16 gennaio) un incidente sull’autobus.
Una brusca inchiodata li ha fatti volare in aria. E la caduta è stata dolorosa.

Ma fortunamente niente di rotto.

3 commenti su “Lacrime e sangue”

  1. Eh no eh! Finchè era per il Procione passi (che tanto quella faccia ce l’ha ormai da trent’anni!) ma il piccoletto no! Urge catechizzazione del vecchietto che ha provocato il tutto!
    Rimettetevi!

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