Di che cappello sei?

Stamattina alle prese con il costume di carnevale, sempre rigorosamente “home made”, Edoardo ha espresso molto riservo sia nel truccarsi (quindi niente matita nera sugli occhi o finti baffi e barba) che nella scelta del copricapo.
La meravigliosa bandana con le treccine, mooolto pirata, non lo convinceva come pure il foulard rosso stile Jack Sparrow. La scelta è caduta sul più semplice e classico cappello. Anche la benda ,cucita con amore dalla sua mamma, è stata scartata.

Il costume è composto da una mia camicia di quando ero magrissima, un peso che mai più tornerà, una mia sciarpa portata con orgoglio negli anni 90. Una cinta anni 80 del Procione, stivali in prestito da mamma Barbara all’insaputa dei figli. Collane e bracciali sempre anni 80/90 e sacchetta per i soldoni precedentemente destinata a contenere i dadi da gioco di ruolo del papone.
Spada, uncino e cappello un regalo di qualche tempo fa di Gioele, l’amichetto del cuore di Edoardo.

Dimenticavo: maglietta a righe e pantaloni sono i suoi… come le espressioni e la faccia d’angelo.

 

 

 

 

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