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Ricomincia la scuola… ed è Quarta!

Già, sembra ieri, lo dicono tutti i genitori guardando i loro cuccioli crescere. Siamo in Quarta e come ogni anno ci si scontra con i cambi di organico. Quest’anno tutto nuovo. La nostra amata maestra Lara non c’è più, precariamente ha avuto un incarico in un’altra scuola e speriamo e le auguriamo che quest’anno passi di ruolo.

A parte questo le nuove maestre sembrano proattive ma ancora dobbiamo parlarci. Spesso però i genitori capiscono molto dai quaderni dei figli, dai commenti e le correzioni fatte.

Voglio raccontare questo piccolo episodio che mi fa ben sperare.

I primi giorni di scuola Edo ha fatto religione, cosa strana visto che lui non si avvale dell’insegnamento della religione cattolica. (Spero sia stato solo per “tappare” il buco in assenza di insegnanti, e non una prova libera di adescamento, ndr).
Insomma la maestra preposta ha fatto fare la “cornicetta” sulla prima pagina del quaderno. Edo ha deciso di disegnare a suo modo il soffitto di una chiesa vista a Bressanone questa estate: l’occhio di Dio e un pulpito di angeli.

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Ma la cieca maestra di religione cattolica (e sottolineo cattolica) ha gridato che gli aveva chiesto una cornicetta e non un disegno qualsiasi. Qualsiasi? Un disegno ispirato ad un soffitto di una chiesa… Vabbè. Edo lo ha cancellato… e sostituito con una semplice cornicetta ma al centro ha scritto “Quaderno di Alternativa”.
Non apro qui una disquisizione sull’insegnamento della religione a scuola in un Paese  ormai multiculturale.

Sarà stato il colloquio con la preside oppure l’organico a regime ma sta di fatto che Edo ora fa alternativa con gli altri sei bambini della classe.

Ho raccontato questo per farvi vedere invece i frontespizi dei quaderni delle altre materie, dove Edo ha potuto esprimersi liberamente. Tirate voi le conclusioni.

Storia Geografia

E con questo chiudo e auguro a tutti un buon anno scolastico.

 

Lettere d’amore

Bello svegliarsi al mattino e trovare dei messaggi d’amore. Già penso con piacere a quando Edo sarà abbastanza grande da prepararmi il caffè.

Noi abbiamo sempre avuto il nostro momento mattutino. Io sono quella che sta in cucina e che lo coccola al risveglio e lo nutre. Con il papà invece, ci sono tantissimi momenti del giorno insieme, tra giochi e racconti. E si vede anche dalla differenza dei messaggi. 😉

Letterina alla mamma

Letterina al papà

Pensa positivo

Edo prima di addormentarsi mi ha detto che non vedeva l’ora di andare a dormire perché domani lo aspetta un altro bel giorno da vivere. Un bambino sempre allegro e positivo, disponibile verso il prossimo.

E’ stato il suo compleanno e qualche giorno dopo si è diplomato. L’anno prossimo passerà alla scuola primaria. Ci ha dato una grande soddisfazione leggere le parole della maestra che con nostalgia salutava il suo sorriso e la sua fervida fantasia.

Questo è stato un anno difficile, ha dovuto imparare a fare le attività e “i compiti”, rispettare le consegne, giocare e smettere di farlo. Ha imparato però anche a misurarsi con se stesso e ha capito che con l’impegno si superano gli ostacoli, quelli che lui pensava fossero insormontabili ed arrivare a dire: disegnare è la cosa più bella del mondo.

Il ritorno del Kraken
Dinosauri e granchi giganti
Casetta nella natura

La primavera per Edo

Il sole e il cielo. La terra e l’erba. I fiori e una pianta carnivora. Un ragno nella sua ragnatela. Le mosche pelose e le zanzare con il pungiglione. Le formiche sul loro formicaio e una chiocciola. Un’ape a righe e una coccinella rossa a pois. Una farfalla blu.

Un prato fiorito e animato quasi da riuscire a sentirne i suoni, la vita dentro.

Edoardo sta sbocciando alla faccia di quella maestra con il fischietto priva di fantasia e sensibilità.
Non abbiate fretta e concedete ai bambini il tempo: vi sorprenderanno. Parola di mamma ansiosa.

Auguri mamma!

Quando è il momento della consegna dei lavoretti l’orgoglio dei genitori è sempre alto… Poi se capita che, con pochi tratti, abbia colto proprio come sei, allora la lacrima la fa da padrona.

Ad offuscare la gioia il dubbio che quel “fa sempre” sia riferito alle mie fughe per l’orto, ma resta sempre la speranza che le presenze siano di un livello tale da far dimenticare le assenze.

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Esplosione creativa

Edoardo è un bambino dalla facile dialettica. Ti racconta nei minimi dettagli ogni esperienza, film, sogno che lo colpisce. Ma se si tratta di disegnare allora non se ne parla. Da buona madre paranoica ho pensato di tutto. Ovvio il confronto con i suoi compagni di scuola. Tutti i bambini disegnano. Così mi hanno sempre detto. Ma anche no.
Forse l’approccio scolastico quest’anno poi non è stato dei migliori. A quattro anni e mezzo qualche regola bisogna pur darla e le attività didattiche ti costringono in recinti che non sempre vengono accettati da tutti i bimbi. Sicuramente Edoardo è uno di questi, e alla richiesta di disegnare una casetta, un albero, cosa mangi a colazione, la risposta grafica è stata spesso nulla. Con una giustificazione tipo: non sono capace.
Poi è successo qualcosa.

Qualche giorno fa ha fatto il ritratto dei nonni, e ha continuato nelle giornate di cattività per la varicella (perchè dopo l’incidente anche l’esantematica ci mancava, ndr) a disegnare mostri e dinosauri.
Il cuore di mamma e papà si è riempito di orgoglio.
Per noi sono bellissimi.