Niente sesso siamo inglesi

E’ il titolo di una celebre commedia, ma rappresenta perfettamente la nostra situazione familiare di questo periodo. Ad inglesi sostituite genitori (di un piccolo furfante di 9 mesi).

Un esempio su tutti: la notte di capodanno avevamo deciso di trascorrerla in intimità: tutto romanticamente organizzato, dal bagno alla cena a lume di candela. Edoardo è stato capace di svegliarsi nei momenti più inopportuni (e di dormire durante i botti a mezzanotte).
Sono arrivata a pensare che possegga una console per monitorare le attività ludiche della sua mamma.

Se c’è qualche genitore che legge gli chiedo: come fate o come avete fatto? O devo aspettare che parta per il militare (che non è più obbligatorio ndr)?

Un tranquillo week-end di…

Domenica ore 1.30 del mattino: temperatura 38,5 rettali = antipiretico. Si decide di somministrarlo per via orale per via delle troppe evacuazioni. Edoardo fa una faccia strana, disgustata. Lo prendo amorevolmente tra le braccia e…. aiutooooooo. Una fiume di stelline esce dalla boccuccia santa del bimbo e inonda oltre a se stesso, me e il lettone. Guardo il Procione che sta per fare la stessa cosa, ma coraggiosamente ci soccorre.

L’orrendo odore si spande per la stanza. Cambio Edoardo e me stessa, cambiamo il letto, e cerchiamo di dormire. Ma il piccoletto ogni mezz’ora si sveglia urlando. Così per tutta domenica.

Sarebbe dovuta andare diversamente: ci saremmo dovuti incontrare con le mie ex-compagne di corso di preparazione al parto e far conoscere i pargoli tra di loro. Invece tutto il giorno a combattere tra scariche di …. e misurazione della febbre.

Anche questa notte è passata semi in bianco ma ora lo gnappo sta meglio. Gioca lui… e noi a lavorare.

Di madre in figlio

pict2927_.jpg Dai nonni Edoardo non può fare il bagnetto nella sua vaschetta ergonomica… ma può sguazzare in una vaschetta storica, nel vero senso della parola, che conta 46 anni di vita… E’ stata acquistata quando è nata mia sorella, e ci si sono bagnati tre bimbi.

Ora la tradizione continua.

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Trasferimento

Ci siamo trasferiti per qualche giorno dai miei genitori, e sono tornata bambina, coccolata e un po’ viziata… Edoardo aveva bisogno di un periodo di convalescenza, dopo tutte le ricadute, così abbiamo deciso di portarlo dai miei, per evitargli le alzatacce mattutine al freddo e i continui spostamenti in macchina.

Per noi è stato un po’ più traumatico: io ero un po’ triste pensando di lasciare le mie cose… e anche per il Procione, immagino, sia stato pesante lasciare la sua postazione tecnologica… ma poi è bastato pensare di andare in vacanza e tutto è stato più semplice. E soprattutto pensare alla soluzione migliore per Edoardo.

Poi parliamoci francamente: dopo 12 ore fuori casa trovare tutto fatto è veramente bellissimo. Devi solo goderti tuo figlio e non pensare ad altro.

Magari riusciamo anche a farci una seratina romantica da veri procioni.

Nido + Edo = Influenza

Proprio così: appena ha messo piede nel nido è stata subito influenza. Ma non una volta bensì tre: prima un orrendo raffreddore con febbre….. poi infiammazione a gola e orecchio con tanta febbre… quindi diarrea e febbre.
Per l’ultimo episodio chiamo il nido per sapere se qualcun’altro aveva avuto questi sintomi e mi dicono che a turno se la sono presa tutti. Ma che è un lazzaretto? Metteteli in quarantena ‘sti untori.
Insomma ho cominciato a lavorare da neanche due settimane e già sono in ferie per la malattia dello gnappo. Poi ditemi se non rema contro.