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In ostaggio

Qualche giorno fa abbiamo dovuto portare Edoardo in ospedale per una visita di controllo. Roma è una città caotica, si sa, ed è la mia città, quindi dovrei sapere che si possono trovare situazioni paradossali come quella che sto per raccontare. Se qualcuno non conosce la zona, l’Ospedale Bambino Gesù si trova sulla strada che porta al Gianicolo, una strada stretta e tutta curve che sale sale sale. Ai lati della strada i parcheggi a pagamento e…. una serie di omini che cercano di spillare soldini facendo parcheggiare le macchine nei parcheggi già a pagamento. Dove possibile fanno anche parcheggiare in doppia fila bloccando le macchine parcheggiate correttamente.

Io, Edoardo e il Procione, detestando questo tipo di anarchia, abbiamo parcheggiato lontanissimo dall’ospedale e lo abbiamo raggiunto cercando di non essere schiacciati da autobus o automobilisti pazzoidi visto che i marciapiedi erano spesso irrangiugibili e siamo stati costretti a camminare in mezzo alla strada.

Non giustifico quelli che accettano di pagare doppia tariffa per non farsi rovinare la macchina o addirittura di commettere una infrazione parcheggiando in divieto, ma capisco che non sempre trovi posto e magari sei una mamma con bimbetto urlante al seguito, in ritardo sull’appuntamento dal medico. Sicuramente ansiosa per merito del pediatra che non voleva agitarla ma le ha consigliato di portare il figlio dal neurologo per controllare lo sviluppo psico-motorio. Lei non sa ancora che il medico riderà di lei e del pediatra ma intanto è in ostaggio dei parcheggiatori abusivi.

Buon Compleanno

TaglioEbbene si oggi compio 40 anni. E come sempre da ventanni ho preparato una torta.
Questa volta però non con la tranquillità di sempre.
Edoardo ha cercato di remare contro fin da stanotte: ogni due ore ha chiamato per la pappa. Lui ovviamente riposatissimo io con occhiaia al seguito.
Dopo la poppata di colazione l’ho sistemato in cucina con me raccontandogli i passaggi della preparazione: lui fermo nella sua postazione tentava di catturare la mia attenzione. Cercando di ignorare il suo sguardo ho cominciato a preparare le basi della torta (meringa alle nocciole): so che meditava vendetta per la mia indifferenza: così mentre mi accingevo a preparare la crema al limone ecco l’urlo. “Mamma voglio dormire!!! Non ci riesco ti prego fai qualcosa.” Ovviamente tutto in lallasillabi (Edoardo ha compiuto 4 mesi il 17).
Ebbene il resto è storia per tutti i genitori ma il risultato non è stato disastroso e ve lo mostro.
La ricetta è stata presa da “Dolci” di Tessa Bramley Edito da Luxury Books

Meringata al profumo di limone e nocciola

Uploaded by procionegobbo on 19 Sep ’06, 7.38pm CEST.